Le onde delta sono quelle con l’ampiezza più alta e la frequenza più bassa (tra 0,1 e 3,5 cicli al secondo). Non raggiungono mai lo zero, poiché ciò significherebbe la morte cerebrale. Sono generati in uno stato di “sonno profondo”. Quando andiamo a dormire, le onde cerebrali passano successivamente da beta ad alfa, theta e infine delta. Durante il sonno ci sono cicli che durano circa 90 minuti. Si osservano anche negli stati di meditazione. La produzione del ritmo delta coincide con la rigenerazione e il ripristino del Sistema Nervoso Centrale.
In questa condizione il sonno è ristoratore, ecco perché dormire meglio è importante per riequilibrare gli impulsi elettrici del nostro cervello.
Tra tutti i ritmi del cervello i delta hanno la frequenza più bassa ma anche l’ampiezza più elevata. Fanno parte dell’attività inconscia assicurano un sonno profondo e rigenerante. In una persona adulta nello stato di veglia l’attività delta è quasi assente. Grazie all’utilizzo di particolari tecniche meditative o bioenergetiche, come ad esempio il Metodo Cosmo (ex Metodo Summa Aurea®), si è in grado di indurne invece la formazione in stato cosciente, a grande beneficio della persona.
Quali processi nel nostro organismo sono collegati ai ritmi delta?
• Il rafforzamento della capacità dell’autoripristino. Si sa che il ritmo delta influenza fortemente i processi del ripristino e del risanamento. Nelle fasi più profonde potreste sprofondare in uno stato simile allo stato di un neonato. I ritmi delta aiutano a ripristinare il corpo e la coscienza. In caso di disfunzioni fisiche o psichiche i ritmi delta vi aiuteranno a ripristinare l’omeostasi dell’organismo.
• Il rallentamento dei processi dell’invecchiamento. I ritmi delta contribuiscono alla produzione di diversi ormoni, alcuni dei quali sono in grado di ritardare i processi dell’invecchiamento, ma anche di ringiovanire l’organismo, come gli ormoni DHEA e la melatonina. Questi ormoni ripristinano l’organismo e eliminano le conseguenze negative dello stress.
• Il sonno profondo. Con l’entrata nella fase del sonno profondo i ritmi delta rallentano il metabolismo facendo scattare i meccanismi del ripristino dell’organismo. Le persone in uno stato di stress cronico non riescono a rilassarsi profondamente nemmeno durante il sonno, avendo alcune disfunzioni legate al ritmo delta. In questo caso la persona si sveglia già stanca, perché non è avvenuto il naturale ripristino durante la pausa del sonno. In questi casi è utile la stimolazione delta prima di dormire attraverso la tecnica di Espansione di Coscienza del Metodo Cosmo (ex Metodo Summa Aurea®), si può andare in delta da coscienti e poi abbandonarsi al sonno ampliando così la durata dello stato delta.
• L’empatia. Le persone con una forte attività delta esprimono una maggiore empatia. L’attività delta permette di recuperare stati profondi di Amore, Gratitudine, Serenità, Pace, ecc., e di comprendere meglio lo stato delle altre persone.
• La produzione dell’acido γ-idrossibutirrico (GHB). I ritmi delta rafforzano la produzione di questo ormone del sistema nervoso centrale. È un neuroprotettore e aiuta a proteggere le cellule dall’ipossia e da altri danni.
• La produzione dell’ormone della crescita (HGH). Secondo alcuni ricercatori, l’ormone umano della crescita (HGH) è prodotto dall’organismo proprio grazie ai ritmi delta. Questo significa che mentre voi state dormendo o inducete lo stato delta, il corpo entra in uno stato di piacevole rilassamento, lo stato ideale che assicura la secrezione dell’ormone della crescita. Per alcuni scienziati un profondo stato delta è il miglior modo per stimolare la naturale produzione di questo ormone da parte dell’ipofisi.
• Il sistema immunitario. Avete mai notato che durante le malattie dormite più del solito e al risveglio vi sentite meglio? Il vostro corpo e la mente si rilassano fino ai livelli delta più profondi, migliorando il funzionamento del sistema immunitario. La maggioranza delle persone non nota il miglioramento del proprio stato di giorno, ma si accorge di iniziare a guarire dopo un riposo notturno di qualità. Ciò avviene perché i ritmi delta influenzano fortemente il sistema immunitario. I programmi che stimolano il sistema immunitario dell’organismo sfruttano questa particolarità dei ritmi delta. Il Delta Healing è molto profondo ed è in grado di produrre un forte effetto curativo sul corpo e sulla coscienza.
• L’intuito. Quando avvertite una reazione “interiore” ad un certo avvenimento, si tratta di una risposta automatica del vostro subconscio. Fidandovi del vostro intuito vi fidate della naturale risposta del vostro subconscio, e questo, a sua volta, è il risultato di una lenta attività delta o theta del cervello. Una profonda meditazione delta è capace di affinare e di sviluppare l’intuito.
• Problemi con lo studio. Indurre lo stato delta primo dello studio può favorire una migliore capacità di comprensione, attenzione, capacità di problem solving, maggiore intuizione, ecc.. Queste onde aumentano incredibilmente le capacità mentali e l’intelligenza, permettendoci di risolvere più velocemente e più facilmente qualunque problema ci venga sottoposto.
• Le funzioni inconsce. Le onde delta sono collegate all’attività inconscia, ovvero a quelle reazioni che sono impossibili da controllare con la mente, come i battiti cardiaci, la respirazione, la funzionalità renale, la digestione ecc. Qualsiasi processo che è regolato dall’inconscio è collegato all’attività delta del cervello. Riuscire ad entrare nello stato delta da sveglio, vuol dire aprire quindi un accesso alla parte inconscia della nostra conoscenza.
• La meditazione. I ritmi delta svolgono un ruolo molto importante nel processo meditativo. Se i ritmi theta permettono di collegarsi al subconscio, i ritmi delta sono in grado di collegarci all’inconscio. I programmi meditativi che contengono i ritmi delta possono aiutarci a contattare gli strati più profondi della psiche.
A livello delta è possibile una trasformazione profonda della coscienza.
Le particolarità dei ritmi delta:
1. La vostra età influenza il livello dei ritmi delta. In generale, più la persona è giovane più alta sarà la sua attività delta. Con gli anni l’attività delta diminuisce. Quanto ai neonati, loro hanno la dominanza delle onde basse solamente per il fatto dell’insufficiente sviluppo del cervello che non può ancora assicurare il pensiero cosciente. Man mano che il bambino cresce e il suo cervello si sviluppa, l’attività delta decresce e i suoi ritmi cerebrali si accelerano. Negli adolescenti l’attività delta si abbassa del circa 25%. Negli anziani l’attività delta potrebbe non sorgere nemmeno durante il sonno oppure essere molto debole. Perciò agli anziani è molto utile una stimolazione delta prima di dormire.
2. Le differenze del genere. In media, le donne hanno l’attività delta maggiore rispetto agli uomini. Ciò è valido per tutti i mammiferi, ma le differenze visibili, di regola, si manifestano soltanto nei giovani adulti (30-40 anni). Gli uomini manifestano l’attività delta più debole.
3. La generazione dei ritmi delta. Il ritmo delta è generato nel talamo o nella corteccia cerebrale. Durante il sonno le onde delta di regola dominano nell’emisfero destro del cervello. Lo stato delta è quindi fondamentale nei processi di interiorizzazione che ci permettono di divenire Consapevoli.
La “Consapevolezza, come stato d’essere che emerge dal prestare attenzione di proposito, nel momento presente e senza giudizio, scevri quindi da ogni tipo di emozione, allo scorrere dell’esperienza, momento dopo momento”, consente l’apertura del cuore e una connessione animica significativa.
Infatti essendo la consapevolezza un processo di interiorizzazione esso può avvenire solo quando attiviamo un meccanismo percettivo rivolto verso l’interno e ciò può avvenire quando attiviamo uno stato di coscienza cerebrale più calmo e rilassato.