Questo stato che si raggiunge nel Metodo Cosmo, è uno stato di coscienza alterata che porta il cervello a lavorare in Onde Delta e anche Gamma e non prevalentemente come accade in altri percorsi in Onde prevalentemente Alfa o al limite Theta.
Questa differenza sostanziale consente una maggiore connessione con gli stati più profondi dell’inconscio e quindi anche una maggiore connessione con il proprio Sé e quindi anche con il nostro aspetto più Spirituale.
Comprendiamo meglio che cosa significa quanto appena detto!
Che cos’è la coscienza?
Per meglio chiarire questa domanda ci sono varie definizioni a seconda del punto di riferimento che assumiamo:
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È l’avvertire la presenza di qualche cosa allo “spirito” ci dice un dizionario enciclopedico.
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È un’istanza sensoriale, discriminativa di qualità psichiche” ci suggerisce un manuale di psicologia dinamica.
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È il correlato soggettivo di certe attività encefaliche” ci propone un testo di neurologia.
In verità, essere coscienti di qualche cosa è un esperienza che tutti conosciamo, ma di cui non è possibile dare una definizione riduttiva. Possiamo ammettere l’esistenza di un inconscio o di un preconscio, ossia di atti psichici non coscienti: ma non possiamo pensarli o menzionarli o descriverli se non in termini di coscienza. Nei fenomeni di percezione extrasensoriale molto si svolge probabilmente a livelli non coscienti, ma noi ne possiamo parlare solo al momento in cui la coscienza ce li rivela. Altrimenti rimarranno per sempre fuori, appunto, dalla nostra coscienza.
Ma per coscienza normale che cosa dobbiamo intendere?
Per un occidentale non troppo nevrotico o pazzo, essa è lo stato psichico in cui ci troviamo abitualmente quando siamo svegli.
Essa, inoltre, nel corso della giornata, può subire sensibili oscillazioni di intensità pur rimanendo sempre una coscienza di veglia. Sappiamo che presso certe popolazioni primitive la possibilità di sperimentare stati diversi di coscienza (come ad esempio essere posseduti da un dio o da uno spirito) è considerata del tutto normale, mentre appare improponibile tale posizione al riguardo per noi occidentali. Questo era opportuno ricordarlo perché non si prenda come ottimale quello stato di coscienza a noi più noto e consueto.
Lo spettro delle potenzialità umane
Dal momento della nascita ogni uomo trova davanti a sé una gamma vastissima di potenzialità da sviluppare. Ad esempio, la capacità di poter correre i 100 m. in 10 sec., di imparare la matematica e le lingue straniere e probabilmente anche quella di usare certe facoltà psi.
Tuttavia, ogni individuo nel corso della sua esistenza svilupperà solo una piccola frazione di ciò che potenzialmente è in grado di fare. Ciò dipende dal fatto di essere nato entro una certa cultura, in un determinato periodo storico, in un posto piuttosto che in un altro, di avere determinati genitori, insegnanti ed amici, ed anche da una vasta serie di fattori “casuali”.
All’interno di ogni contesto umano si forma un atteggiamento comune secondo il quale è bene sviluppare certe potenzialità e soffocarne invece altre.
Un bambino in età scolare avrà già prefissate, entro certi limiti, molte delle sue future mete e aspettative. Chi diverge da questi binari, tacitamente riconosciuti da tutti come invalicabili, verrà emarginato, condannato o curato come un malato.
Anche le potenzialità della nostra coscienza sono numerosissime, ma soltanto alcune di esse sono favorite ed impiegate, mentre di tante altre non se ne fa uso, o perché sono inibite, o perché non si sa della loro esistenza, o perché si sono atrofizzate per il disuso. Alcune di esse però sono solo latenti ed aspettano gli stimoli appropriati per emergere.
Definizione degli Stati Alterati di Coscienza
ESTASI |
TRANCE |
immobilità | movimento |
silenzio | rumore |
solitudine | compresenza |
senza crisi | con crisi |
privazione sensoriale | sovrastimolazione sensoriale |
ricordo | amnesia |
allucinazione | assenza di allucinazione |