Tutti nella propria vita hanno a che fare con la rassegnazione. Molte persone vivono in un rapporto finito da tempo senza cercare di cambiare, subiscono in ambito lavorativo senza avere la forza di ribellarsi, rimangono intrappolati in condizionamenti umani di cui neanche si rendono conto, continuano a rimandare decisioni o azioni da attuare per il proprio benessere, continuano a identificarsi in schemi, classificazioni o abitudini a volte imposti da altri.
Quante volte vengono fatte delle affermazioni tipo: “è inutile, tanto non cambia nulla”, “è tempo sprecato, tanto fanno ciò che vogliono”, “io non ce la faccio”, “ho perso le speranze”, “non riesco a uscirne” “non mi sento in grado di …” “non ho più la forza di …” ” è difficile cambiare le cose”…etc. etc. Tutte queste sono affermazioni che si sono ancorate nel tempo attraverso l’energia della rassegnazione che è alla base di molte dinamiche umane.
L’energia della rassegnazione si muove in modo subdolo, latente, istillando giorno dopo giorno l’incapacità di agire, di potere e di espressione. Tutto ciò porta a una morte lenta interiore. Toglie l’entusiasmo, la gioia di vivere.
La rassegnazione è la negazione della volontà personale, quindi la perdita del potere personale, di fiducia in se stessi, la perdita del proprio valore. Porta il buio nella vita tanto da non vedere più la luce, alla perdita della gioia di vivere si sopravvive facendo le cose per dovere ma non certo per passione e con entusiasmo. Con la rassegnazione spesso c’è anche la frustrazione e il senso di impotenza.
La rassegnazione è uno stato che possiamo definire invalidante, da quanto è significativo nell’affossare l’essere umano. Si manifesta in tanti modi che sono socialmente alimentati, anche attraverso le varie paure indotte, affinché l’essere umano perda totalmente il proprio valore e la propria volontà, divenendo così degli esseri umani perfetti per essere manipolati. Per questo motivo la maggior parte degli esseri umani è rassegnata che nulla possa cambiare nel mondo.
I prevaricatori esistono perché ci sono le persone rassegnate.
Agendo in modo latente, tanto da non essere visibile da chi vive questo stato d’essere soprattutto inizialmente, porta l’abitudine del non fare e pian piano questa passività arriva in ogni ambito, portando via energia e volontà.
La rassegnazione è pericolosa perché ti uccide lentamente nell’animo. Non è evidente ma nascosta. Essa porta alla separazione da Dio in modo significativo perché fa avere la percezione che non ci sia.
Negli ultimi 14.000 anni ha penetrato l’umanità che ha perso la fiducia in se stessa e la fede in Dio e pertanto ha avuto parte attiva dell’oscuramento.
Fino ad oggi non era possibile effettuare un lavoro concreto sulla rassegnazione proprio a causa del velo dell’oscuramento. Ora i tempi sono maturi e l’informazione è disponibile nel campo e questo porterà l’umanità a cambiare e ciò che ieri non era possibile ora lo è.
Dall’otto di aprile il velo dell’oscuramento è stato tolto e ora tutto è alla Luce e la Verità è accessibile a tutti e si può scegliere se continuare a vivere nella vecchia energia di separazione, che diviene sempre più limitante e pesante, o iniziare a cambiare il modo di vivere la vita attraverso le scelte e le azioni che sono atti di volontà.
Infatti la rassegnazione è l’antitesi della Volontà.
Ecco perché è proprio attraverso le scelte consapevoli che si può cambiare, iniziando dalle piccole cose e sentendo quale sia la cosa giusta da fare per il proprio bene. Una volta attuata l’azione scelta ci si affida per il risultato, ma con la consapevolezza che ciò che è stato fatto è stata una scelta giusta perché coerente con il proprio sentire e per il proprio benessere.
Infatti, affidarsi vuol dire proprio agire consapevolmente facendo delle scelte e azioni giuste per conseguire lo scopo da conseguire e poi accettare ciò che ne consegue. Questa attitudine matura la fiducia in se stessi e la Fede e pertanto il riavvicinamento a Dio. In questo modo tutti potranno ritrovare il proprio valore e amor proprio, senza cadere nella parte egoica o prevaricante. Tutto questo porterà a vivere in maniera più armoniosa con se stessi e con gli altri e iniziare a esprimere il proprio valore e quindi ritrovare la propria espressione spirituale dentro se stessi.