In vari ambiti come quello olistico, spirituale, religioso e psicologico si parla di Consapevolezza. Ma quale significato ha questa parola?
In generale, con il termine Consapevolezza si intende la capacità di percepire alcune informazioni, o acquisire determinate conoscenze o interpretare la realtà in base a delle esperienze vissute. Tutto ciò permetterebbe di sviluppare un sapere superiore che successivamente può anche essere trasferito, andando così a influenzare i processi comportamentali. Ma in questo contesto, prettamente logico e condiviso da molti, la Consapevolezza acquisisce una forma di “esperienza maturata” che arricchisce l’essere umano di una conoscenza che si limiterebbe però, semplicemente ad una visione esperienziale umana. Ma ciò che la Consapevolezza rappresenta è molto più ampio rispetto a ciò che mentalmente si possa comprendere e accedere.
Il concetto di Consapevolezza è anche comunemente frainteso con quello di coscienza. Quest’ultimo, è un processo fisiologico che porta l’individuo alla presenza soggettiva di una realtà e quindi di essere a conoscenza di alcuni elementi misurabili. Questo, però, non consente di acquisirne la comprensione superiore e perciò non va a mutare i vari processi comportamentali in modo sostanziale. Si potrebbe definire la Consapevolezza come
la naturale evoluzione della coscienza, in quanto, una volta appresa una informazione, si comprende anche il pieno significato di essa e la capacità di integrarla nella realtà.
La Consapevolezza è un potenziale innato nell’essere umano che tende ad ampliarsi, in base alle esperienze vissute e di come esse siano state integrate e comprese. Il significato profondo che si matura da questo processo di comprensione, rappresenta proprio la struttura della Consapevolezza stessa che dona un senso profondo al vissuto e un significato ben definito, sia a livello personale che generale.
A seconda dell’ispirazione individuale, questo significato può essere vissuto più in ambito spirituale o meno, apportando comunque uno stato d’essere tale all’individuo da cogliere, nell’esperienza vissuta, una comprensione superiore che la eleva, perfino a divenire una percezione di perfezione nell’ambito globale o se vogliamo del Disegno Divino.
Il potenziamento della Consapevolezza avviene con la stimolazione di alcuni processi energetici sia a livello fisiologico, con varie tecniche e discipline, sia a livello psicologico attraverso i percorsi di crescita personale. Attraverso questi processi, l’essere umano amplifica i propri canali ricettivi, acquisisce la capacità di discernimento, di conoscenza, di comprensione che porteranno, successivamente, all’aumento dell’amor proprio e della volontà a cambiare in positivo la propria realtà, in base proprio alla Consapevolezza acquisita, e perciò alla connessione profonda con la verità appresa.
A seguito di queste considerazioni, si può comprendere come la Consapevolezza sia un processo interiore, individuale che ha a che fare con la propria natura, la propria evoluzione, la propria essenza intima e altro. È un processo intimo che si acquisisce attraverso il mutare della propria comprensione verso gli aspetti della realtà che si vivono, e a cui si attribuisce un significato profondo, spesso non comprensibile coscientemente.
L’evoluzione umana ci spinge a percorrere i vari processi evolutivi, a prescindere che uno se ne renda conto oppure no. Ma se un individuo non ne è Consapevole, il proprio processo è più lento rispetto a chi, invece, ne prende Consapevolezza.
Questo perché la presa di coscienza della Consapevolezza stessa, l’alimenta rendendola più veloce, più aperta verso nuovi livelli e stadi evolutivi. Si potrebbe intendere che più essa si alimenta e più essa evolva, fino a portare l’essere umano a vivere la vita con gioia e piacere di sperimentare tutto il processo evolutivo stesso.
Perciò, il predisporsi alla Consapevolezza incentiva la Consapevolezza stessa.
Questo significa che si può incrementare la propria Consapevolezza acquisendo una maggiore attitudine nel vivere le esperienze, non solo nel contesto ovvio e apparente, ma andando alla ricerca di una comprensione superiore degli eventi stessi. Questa attitudine predispone l’individuo a vivere ogni cosa con maggior distacco emozionale e ad acquisire una visione più ampia ed elevata di ogni cosa.
Ogni evento sarà così ricco di insegnamento e, man mano che la Consapevolezza aumenta, si avrà sempre maggior comprensione anche dello stesso evento, portando così sempre più accettazione ed armonia nella propria vita.
Possiamo, così, ben comprendere l’importanza della Consapevolezza nella realtà di ogni essere umano. Umanamente si vive ogni situazione con giudizio, paura e condizionamenti che non permettono una visione reale dell’esperienza, rimanendo così prigionieri nell’esperienza stessa.
La Consapevolezza fornisce invece le soluzioni, le comprensioni superiori e perciò l’arricchimento e la libertà dal coinvolgimento, prettamente umano, dall’esperienza.
Queste sono alcune qualità della Consapevolezza.
Ma alla fine la Consapevolezza non ha limiti, è infinita, in un continuo evolversi in cui ognuno può trovare rifugio e fusione, fino a divenirne un tutt’Uno.
Dalla Consapevolezza individuale, si passa a quella collettiva, fino a spaziare nella parte divina di ognuno di noi e a comprendere, infine, che essa è l’evoluzione dell’Anima stessa che attraverso l’esperienza umana, cresce ed evolve proprio grazie alla Consapevolezza.
Se ogni persona potesse compiere un percorso di crescita interiore consapevole su se stesso, acquisirebbe la capacità di vivere la propria realtà serenamente, avendo compreso come dare un senso profondo ad ogni cosa, oltreché, il suo valore e l’insegnamento.
Questo porterebbe ognuno ad assumersi la responsabilità della propria vita, a decidere per se stesso in libertà e Consapevolezza, a non avere più conflitti con il mondo esterno, e a creare così le basi per una nuova società fondata sulla cooperazione, invece che sulla competizione.
Come diceva il grande filosofo Mahatma Gandhi, i grandi cambiamenti partono sempre dal piccolo e ogni azione del microcosmo influenza in macrocosmo. Solo così, divenendo i protagonisti della propria esistenza, ognuno può creare e manifestare il proprio cambiamento, e divenire un esempio e uno stimolo anche per gli altri.
Se si vuole creare un futuro migliore per l’umanità e per la Terra, occorre innanzitutto Essere il Cambiamento e comprendere che ogni aspetto del Creato è un aspetto di se stessi, e perciò, tutti siamo parte e responsabili del Tutto, come la fisica quantistica ben ci spiega, dato che tutto è energia e tutto è interconnesso.
Attraverso i vari percorsi che offriamo (vedi il seguente link: https://www.metodocosmo.org/pagina-corsi/) vogliamo essere parte di questo processo di trasformazione, portando le nostre conoscenze, consapevolezze e proposte al servizio di chi vuole intraprendere la strada proprio verso questo cambiamento e verso la creazione di una Nuova Terra!
Teresa Columbano
Co-fondatrice del Metodo Cosmo
Operatrice bioenergetica
Operatrice Olistica