«Fino a quando non avrai reso conscio l’inconscio,
quest’ultimo dirigerà la tua vita e tu lo chiamerai destino»(Carl Gustav Jung)
A quanti sarà capitato di avere la certezza di poter attuare le proprie potenzialità nei vari aspetti della vita e di non riuscirvi fino in fondo o, addirittura, a renderle elementi che si trasformano in negativo?
A quanti sarà capitato di voler rendere attive le proprie capacità e partecipare a corsi motivazionali e/o di attivazione delle risorse nascoste che in ognuno di noi ci sono e, dopo essere stati motivati, caricati e resi consapevoli delle proprie capacità, alla fine dopo qualche giorno il tutto sembra rientrare nelle solite abitudini autolimitanti se non di auto-sabotaggio?
Accade che nella nostra struttura energetica si siano radicati stati Swithching, Hidden Swithching e di Inversioni psicologiche che possono essere eliminati solo attraverso un percorso “one to one”, per intervenire alla base del problema e potenziare quello che è stato il lavoro svolto nelle giornate motivazionali, in corsi di formazione o anche semplicemente quando ci si accorge che nonostante tutti gli sforzi e la buona volontà, le cose non raggiungono l’obiettivo desiderato o si trasformano in modo meno positivo di come in realtà dovrebbero essere o di come noi vorremmo che fossero.
«L’Inversione psicologica è una condizione psicologica per cui si opera in senso opposto alle intenzioni dichiarate. Nella pratica medica è uno stato del fisico e della mente che blocca, nel corso della terapia, il processo di guarigione e si oppone a ogni intervento risanatore. Per qualche ragione la motivazione terapeutica viene invertita. Come si riconoscono i portatori da Inversione psicologica?
Sono coloro che ripetono gli stessi errori: di calcolo, di amori, di parole, di affari:
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La sfortuna è un’Inversione psicologica.
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Coloro che vengono incoraggiati e consolati e reagiscono con rabbia, sono promossi e si deprimono, sono lodati per la bellezza e ti mostrano la loro imperfezione.
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Quelle donne che provocano il desiderio e poi fuggono.
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Chi afferma con perspicacia la propria inferiorità e ignoranza nonostante l’evidenza del contrario.
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Chi si sacrifica troppo e poi si lamenta.
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Il negativismo, l’ostilità, l’ipercriticità, il vedere il lato negativo delle cose con costanza.
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I fumatori, gli obesi, i giocatori ecc.
La radice di questi comportamenti forzati, di cui il paziente è all’oscuro, ha origine in un profondo rigetto di sé.
Nella convinzione di non meritare, non valere, non essere degni né di successo né di amore, si manifesta con il sabotaggio, il negativismo, la denigrazione su qualsiasi cosa si manifesti come positiva per la propria persona».
Ogni stress emotivo, ogni situazione traumatica che non riusciamo a gestire al meglio, si memorizza tanto a livello psichico quanto a livello fisico, e si trasferisce anche ai meridiani di agopuntura e ai chakra. Influenzerà inconsciamente anche il nostro futuro, perché il cervello alla presenza di situazioni simili farà scattare meccanismi che provocano l’allontanamento da ipotesi di altro stress. Questo provoca a sua volta un sistema che rallenta o si blocca, con tutte le conseguenze che da una stasi o da un indietreggiare possono derivare.
Che cosa sono i blocchi energetici?
Sono spesso elementi che condizionano la nostra vita. Quando non riusciamo a gestire un’emozione, soprattutto in negativo, questa ci trafigge a livello emotivo e il nostro cervello innesca un meccanismo di difesa che ci permette da un lato di non avere immediate conseguenze, ma che dall’altro però ci blocca o ci fa produrre ormoni che, se non in equilibrio, possono scatenare un insieme di somatizzazioni.
Tutto questo viene registrato sia nella nostra memoria sia sul sistema muscolo-scheletrico e in tutto il corpo. E se è vero, come si dice, che la mente “mente”, il corpo, di mentire, davvero non ne vuole sapere: basta “interrogarlo” per conoscere la sua verità.
Il blocco emotivo spesso diventa uno sbarramento che impedisce di procedere, spediti, verso la strada che conduce ai nostri obiettivi. Diventa inconsciamente una convinzione limitante che si manifesta attraverso varie forme di auto-sabotaggio. L’esempio più comune è quello per cui, quando qualcuno ha subìto un abbandono, non riuscendo ad accettarlo, impedisce a se stesso di trovare nuove relazioni e di ricostruire. Il nostro inconscio, tutte le volte che si trova davanti a un dover andare oltre, in questo caso per ricostruire, ripesca il file di quello che è già successo e procede a una comparazione che, generalmente, si risolve nell’atto di scegliere la zona di confort, al fine di evitare l’eventuale presenza di altri successivi momenti no: questo processo, ovviamente, alla fine innesca e fomenta la paura di affrontare il futuro.
Eliminare i blocchi energetici significa eliminare le barriere che ci autolimitano, sia emotivamente che cognitivamente. Significa scaricare il peso che questo comporta. Un peso concettualizzabile come un grande fardello che viene portato sulle spalle lungo una ripida salita: l’andatura non potrà che essere lenta e faticosa.
Come si possono cancellare i blocchi energetici, le Inversioni psicologiche e tutte quelle vibrazioni energetiche che si traducono in inconscio auto-sabotaggio?
Una soluzione a queste difficoltà può essere trovata nel Corso Base del METODO COSMO e nel suo approfondimento attraverso la Riprogrammazione Cellulare che è un’esperienza profonda e unica che facilita il proprio ribilanciamento energetico, permette all’ energia ed alle informazioni di viaggiare attraverso il nostro corpo a tutti i livelli del nostro essere e avvia un’accelerazione alla nostra evoluzione e al nostro benessere.
IL METODO COSMO si basa su concetti di Fisica Quantistica legati al Campo Unificato e alla Genetica Ondulatoria oltre che alla Spiritualità che stabilisce il primato dell’attività energetico-informazionale sulle funzioni biochimiche dell’essere umano. La Fisica Quantistica, così come la teoria dei Campi Morfogenetici spiegano che tutto è connesso e che per essere connessi sono necessari dei canali di connessione.
Alcuni dei benefici riportati dalle persone che hanno provato il METODO COSMO sono:
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la scoperta di nuovi talenti ed abilità;
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cambiamenti di vita (lavoro, nuove amicizie, nuove relazioni, ecc.);
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maggiore consapevolezza di Sé;
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maggiore connessione alla Sorgente;
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l’aumento dell’energia;
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un miglior benessere;
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concentrazione mentale più elevate.
Un periodo di 12 mesi di crescita enormemente accelerata e di cambiamenti è normale dopo aver sperimentato la Riprogrammazione Cellulare attraverso il Metodo Cosmo.
Questo è necessario perché la Riprogrammazione Cellulare, affinché non rimanga un palliativo temporaneo, venga alimentata da esercizi specifici che migliorano il flusso energetico attraverso i canali riaperti, permettendo alle informazioni di riprogrammazione, di ultimare il loro lavoro. Quindi riuscire a recuperare la conoscenza profonda del problema di come si creano i blocchi fisici/energetici e di come risalire all’ origine che li ha generati per poi scioglierli è possibile grazie alle tecniche che si acquisiscono all’interno del corso del METODO COSMO.
Conoscere se stessi è in primo luogo un atto introspettivo che richiede di sapersi osservare e saper interpretare il reale significato delle proprie sensazioni, emozioni, intuizioni.
Il percorso del conoscersi non riguarda molteplici aspetti; l’essere umano è un’entità multidimensionale, vale a dire costituita da quattro livelli interconnessi corpo, emozioni, mente e spirito. Conoscere se stessi vuol dire quindi non solo contattare la psiche (l’inconscio, la mente e le emozioni) ma anche il corpo e lo spirito. Oltre a questo bisogna riconoscere il fatto che sono tra loro inestricabilmente collegati, che ognuno influenza tutti gli altri e che solo attraverso una armonia tra essi è possibile pervenire al benessere globale.
L’esperienza rimane unica per ciascuna persona e dipende dal grado di consapevolezza iniziale posseduto.
Il processo continua ad evolversi durante tutta la vostra vita ma è bene alimentarlo, specie nel primo periodo, con le tecniche acquisite durante il Seminario.
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NOTA: Un Esempio di come affrontare le Inversioni Psicologiche è quello per prima cosa di riconoscerle e poi una volta preso coscienza di quello che è il comportamento depotenziante che ha iniziato il processo porsi la domanda di quale sia il giusto modo di comportarsi e agire di conseguenza a prescindere da quale TENTAZIONE fuorviante, sia in atto!
La capacità di arrivare a tale risultato dipende dal lavoro reale svolto su di se attraverso le tecniche energetico-meditative del Metodo Cosmo, fondamentale strumento per riuscire nel proprio cambiamento comportamentale.
Co-Fondatore Metodo Cosmo
Dir. Scientifico I.B.I.
Presidente A.I.O.S.A.
Dott. Roberto Fabbroni