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Le esperienze Trascendentali sono esperienze di contatto con il Divino?

Innanzi tutto vediamo che cosa sono le esperienze trascendentali.

Nel pensiero contemporaneo, è trascendentale ciò che appartiene al soggetto in quanto condiziona l’oggetto ossia la realtà, cioè la meditazione che è il mezzo più comune per avere esperienze trascendentali condiziona la realtà in quanto ne apporta una modifica. Ciò consiste in un cambio di stato che parte dalla mente e influenza il corpo.

Dal sito della Meditazione Trascendentale[1] si legge che è un particolare meditazione in cui si impara come acquietare spontaneamente e senza sforzo la mente sino a trascendere il livello più sottile del pensiero; ottenendo così in modo del tutto naturale uno stato di profondo silenzio interiore e un’espansione della consapevolezza. Questo stato unico della mente e del corpo in genere non si ottiene con le meditazioni guidate, o con l’uso di app o con tecniche di meditazione basate su controllo e concentrazione.

Nel significato etimologico del termine, Meditare deriva dal verbo latino “meditari” che a sua volta rimanda al termine greco “meletao”, curarsi di qualcosa, riflettere, curare.

Nella definizione Treccani meditare è “fermare il pensiero su qualsiasi cosa impegni l’intelletto”.

Da quest’ultima definizione possiamo facilmente dedurre un primo significato essenziale di meditazione, essere presenti in ciò che ci impegna in un determinato momento, essere totalmente presi e persi in ogni gesto della vita quotidiana, immersi nell’azione e presenti ad essa e a se stessi.

Ora però, per prima cosa, dobbiamo chiederci perché una persona dovrebbe meditare per entrare in contatto con il Divino.

A questa domanda si risponde in modo semplice sapendo che sostanzialmente, in generale, l’umanità ha perso il contatto con DIO, perché ovviamente pregare non è avere un contatto con DIO ma solo una prassi rituale che ha scopi e significati anche differenti in base alle religioni.

Avere contatto con DIO, fare esperienza del Divino è avere risposta precisa a domanda precisa e quindi avere una Guida che ci indirizza nel cammino della vita quotidiana.

Tale capacità di contatto con il Divino è stata persa, in generale, dall’umanità a causa della sua necessità di adesione ai dettami sociali che hanno cambiato i valori e dato nuove priorità agli esseri umani in un tentativo di omologazione sociale in cui i cittadini, che hanno accolto tali dettami, hanno vissuto e vivono un processo di spersonalizzazione, cioè una perdita di identità.

Tale perdita di identità è la causa del conflitto interiore e dell’allontanamento da DIO.

Se non si sa più chi si è diventa impossibile essere sereni, quindi nascono i conflitti interiori che poi si riversano all’esterno di noi nei conflitti relazionali e nelle varie guerre. In questo stato diviene impossibile per il singolo essere umano entrare in contatto con DIO.

Quindi la meditazione, nei vari periodi storici è nata e si è sviluppata nelle varie metodiche proprio nel tentativo di recuperare questa connessione persa.

Vedremo ora se ciò è riuscito.

Partiamo da come funziona la meditazione trascendentale.

Durante la pratica la mente è pienamente vigile.

L’attività mentale tenderà gradualmente, con questo tipo di meditazione ad acquietarsi nell’esperienza di livelli sempre più silenziosi e contemporaneamente il proprio corpo sperimenterà un profondo stato di rilassamento e benessere.

La pura consapevolezza o trascendenza, che viene sperimenta durante tale pratica, è l’esperienza della riserva illimitata di energia, creatività, intelligenza e pace, disponibile in profondità dentro ognuno.

Al termine della meditazione il proprio corpo diviene più riposato e più vitale. La mente sarà tranquilla e creativa; le decisioni saranno più chiare e le azioni più efficaci.

Ciò è che viene sperimentato spesso in questo tipo di meditazione.

Oggi sono disponibili molte tecniche di meditazione.

Contrariamente alla credenza comune ci sono differenze distinte tra le tecniche, come lo sforzo richiesto, il loro impatto sul cervello e il fatto che si traducano o meno in benefici verificabili.

Queste meditazioni differiscono tra loro nella pratica e negli effetti su corpo e mente e nella vita quotidiana. Il grafico in basso, proposto sempre dal sito della meditazione trascendentale, riassume le differenze tra tre classi di meditazione.

Nella pratica della Meditazione Trascendentale, l’uso senza sforzo del mantra consente alla mente e al corpo di acquietarsi automaticamente in una condizione neurofisiologica di riposo, veglia interiore e coerenza delle onde cerebrali.

La pratica della Meditazione Trascendentale è associata alle onde cerebrali alfa (8-10 Hz), le quali si manifestano quando una persona è rilassata, ha gli occhi chiusi e non sta dormendo; c’è consapevolezza interiore e vigilanza, ma nessuna focalizzazione su un determinato compito. Dal punto di vista della misurazione oggettiva sappiamo che la tecnica della Meditazione Trascendentale non coinvolge la concentrazione, perché produce onde alfa piuttosto che beta (13-20 Hz) o gamma, associate invece alla concentrazione e alla focalizzazione.

Le onde alfa durante la pratica della Meditazione Trascendentale indicano che una persona è sveglia pur non essendo concentrata, indicano una mente molto riposata, ma sveglia. Questo è uno stato unico chiamato “riposata vigilanza”. Le caratteristiche di questo stato di riposata vigilanza sono diverse da quelle dei 3 stati di coscienza che conosciamo − veglia, sogno o sonno − e costituiscono un quarto stato di coscienza chiamato Coscienza Trascendentale, così definito dai praticanti di  tale meditazione.

Attraverso la tecnica della Meditazione Trascendentale e non solo si può sperimentare quindi uno stato di coscienza trascendentale senza rinunciare ad uno stile di vita normale per godere di un arricchimento spirituale. Con tali tecniche la mente può sperimentare spontaneamente la sua base interiore trascendentale, la pura consapevolezza. L’illuminazione viene quindi considerata in questi contesti uno stato in cui la realtà interiore dell’esperienza di una persona è incrollabile, quieta e piena, anche mentre è impegnata nella vita quotidiana.

Tutto quanto detto fino ad ora sui benefici della meditazione in generale o trascendentale portano sicuramente risultati in senso sia fisico sia mentale ma l’esperienza con il Divino, per la nostra esperienza, è ben lontana da essere presente.

Gli stati cerebrali che le varie tipologie di meditazioni comportano sono a nostro avviso e non solo, insufficienti per avere esperienze Spirituali significative anche se indubbiamente comportano stati ed esperienze trascendentali.

Per la nostra esperienza diventano rilevanti le onde cerebrali Delta escluse sostanzialmente da tutti gli studi sulla meditazione.

Delta Healing

I ritmi delta (0-4Hz) sono considerati i ritmi più lenti tra tutti i ritmi generati dal cervello. Di regola, sorgono durante la fase del sonno profondo e partecipano alla regolazione dei processi inconsci dell’organismo, come la gestione dei battiti cardiaci, il funzionamento dei reni e la digestione. Si ritiene che i ritmi delta stimolino fortemente il processo del ripristino e della rigenerazione dell’organismo, nonché la produzione di vari ormoni, compreso l’ormone della crescita. Il ritmo delta forte e sano produce molti vantaggi, come il miglioramento del sonno, il rafforzamento del sistema immunitario, il miglioramento dello stato psico-emozionale. I ritmi delta sono generati nell’emisfero destro del cervello e sono collegati a processi inconsci. Di regola, i bambini hanno una forte attività delta, ma col tempo questa d’indebolisce, persino durante il sonno.

I ritmi delta: a che cosa servono?

Tra tutti i ritmi del cervello i delta hanno la frequenza più bassa ma anche l’ampiezza più elevata. Fanno parte dell’attività inconscia assicurano un sonno profondo e rigenerante. In una persona adulta nello stato di veglia l’attività delta è quasi assente. Grazie all’utilizzo di particolari tecniche meditative o bioenergetiche, come ad esempio il Metodo Summa Aurea®, ora divenuto Metodo Cosmo, si è in grado di indurne invece la formazione in stato cosciente, a grande beneficio della persona.

Quali processi nel nostro organismo sono collegati ai ritmi delta?

  • Il rafforzamento della capacità dell’autoripristino. Si sa che il ritmo delta influenza fortemente i processi del ripristino e del risanamento. Nelle fasi più profonde potreste sprofondare in uno stato simile allo stato di un neonato. I ritmi delta aiutano a ripristinare il corpo e la coscienza. In caso di disfunzioni fisiche o psichiche i ritmi delta vi aiuteranno a ripristinare l’omeostasi dell’organismo.
  • Il rallentamento dei processi dell’invecchiamento. I ritmi delta contribuiscono alla produzione di diversi ormoni, alcuni dei quali sono in grado di ritardare i processi dell’invecchiamento, ma anche di ringiovanire l’organismo, come gli ormoni DHEA e la melatonina. Questi ormoni ripristinano l’organismo e eliminano le conseguenze negative dello stress.
  • Il sonno profondo. Con l’entrata nella fase del sonno profondo i ritmi delta rallentano il metabolismo facendo scattare i meccanismi del ripristino dell’organismo. Le persone in uno stato di stress cronico non riescono a rilassarsi profondamente nemmeno durante il sonno, avendo alcune disfunzioni legate al ritmo delta. In questo caso la persona si sveglia già stanca, perché non è avvenuto il naturale ripristino durante la pausa del sonno. In questi casi è utile la stimolazione delta prima di dormire attraverso la tecnica di Espansione di Coscienza del Metodo Summa Aurea®, si può andare in delta da coscienti e poi abbandonarsi al sonno ampliando così la durata dello stato delta.
  • L’empatia. Le persone con una forte attività delta esprimono una maggiore empatia. L’attività delta permette di recuperare stati profondi di Amore, Gratitudine, Serenità, Pace, ecc., e di comprendere meglio lo stato delle altre persone.
  • La produzione dell’acido γ-idrossibutirrico (GHB). I ritmi delta rafforzano la produzione di questo ormone del sistema nervoso centrale. È un neuroprotettore e aiuta a proteggere le cellule dall’ipossia e da altri danni.
  • La produzione dell’ormone della crescita (HGH). Secondo alcuni ricercatori, l’ormone umano della crescita (HGH) è prodotto dall’organismo proprio grazie ai ritmi delta. Questo significa che mentre voi state dormendo o inducete lo stato delta, il corpo entra in uno stato di piacevole rilassamento, lo stato ideale che assicura la secrezione dell’ormone della crescita. Per alcuni scienziati un profondo stato delta è il miglior modo per stimolare la naturale produzione di questo ormone da parte dell’ipofisi.
  • Il sistema immunitario. Avete mai notato che durante le malattie dormite più del solito e al risveglio vi sentite meglio? Il vostro corpo e la mente si rilassano fino ai livelli delta più profondi, migliorando il funzionamento del sistema immunitario. La maggioranza delle persone non nota il miglioramento del proprio stato di giorno, ma si accorge di iniziare a guarire dopo un riposo notturno di qualità. Ciò avviene perché i ritmi delta influenzano fortemente il sistema immunitario. I programmi che stimolano il sistema immunitario dell’organismo sfruttano questa particolarità dei ritmi delta. Il Delta Healing è molto profondo ed è in grado di produrre un forte effetto curativo sul corpo e sulla coscienza.
  • L’intuito. Quando avvertite una reazione “interiore” ad un certo avvenimento, si tratta di una risposta automatica del vostro subconscio. Fidandovi del vostro intuito vi fidate della naturale risposta del vostro subconscio, e questo, a sua volta, è il risultato di una lenta attività delta o theta del cervello. Una profonda meditazione delta è capace di affinare e di sviluppare l’intuito.
  • Problemi con lo studio. Indurre lo stato delta primo dello studio può favorire una migliore capacità di comprensione, attenzione, capacità di problem solving, maggiore intuizione, ecc.. Queste onde aumentano incredibilmente le capacità mentali e l’intelligenza, permettendoci di risolvere più velocemente e più facilmente qualunque problema ci venga sottoposto.
  • Le funzioni inconsce. Le onde delta sono collegate all’attività inconscia, ovvero a quelle reazioni che sono impossibili da controllare con la mente, come i battiti cardiaci, la respirazione, la funzionalità renale, la digestione ecc. Qualsiasi processo che è regolato dall’inconscio è collegato all’attività delta del cervello. Riuscire ad entrare nello stato delta da sveglio, vuol dire aprire quindi un accesso alla parte inconscia della nostra conoscenza.
  • La meditazione. I ritmi delta svolgono un ruolo molto importante nel processo meditativo. Se i ritmi theta permettono di collegarsi al subconscio, i ritmi delta sono in grado di collegarci all’inconscio. I programmi meditativi che contengono i ritmi delta possono aiutarci a contattare gli strati più profondi della psiche. A livello delta è possibile una trasformazione profonda della coscienza.

Le particolarità dei ritmi delta:

  1. La vostra età influenza il livello dei ritmi delta. In generale, più la persona è giovane più alta sarà la sua attività delta. Con gli anni l’attività delta diminuisce. Quanto ai neonati, loro hanno la dominanza delle onde basse solamente per il fatto dell’insufficiente sviluppo del cervello che non può ancora assicurare il pensiero cosciente. Man mano che il bambino cresce e il suo cervello si sviluppa, l’attività delta decresce e i suoi ritmi cerebrali si accelerano. Negli adolescenti l’attività delta si abbassa del circa 25%. Negli anziani l’attività delta potrebbe non sorgere nemmeno durante il sonno oppure essere molto debole. Perciò agli anziani è molto utile una stimolazione delta prima di dormire.
  2. Le differenze del genere. In media, le donne hanno l’attività delta maggiore rispetto agli uomini. Ciò è valido per tutti i mammiferi, ma le differenze visibili, di regola, si manifestano soltanto nei giovani adulti (30-40 anni). Gli uomini manifestano l’attività delta più debole.
  3. La generazione dei ritmi delta. Il ritmo delta è generato nel talamo o nella corteccia cerebrale. Durante il sonno le onde delta di regola dominano nell’emisfero destro del cervello.

Lo stato delta è quindi fondamentale nei processi di interiorizzazione che ci permettono di divenire Consapevoli. La “Consapevolezza, come stato d’essere che emerge dal prestare attenzione di proposito, nel momento presente e senza giudizio, scevri quindi da ogni tipo di emozione, allo scorrere dell’esperienza, momento dopo momento”, consente l’apertura del cuore e una connessione animica significativa. Infatti essendo la consapevolezza un processo di interiorizzazione esso può avvenire solo quando attiviamo un meccanismo percettivo rivolto verso l’interno e ciò può avvenire quando attiviamo uno stato di coscienza cerebrale più calmo e rilassato.

Quanto appena descritto come Delta Healing, è stato ampiamente verificato negli anni in vari ambiti di ricerca e ben studiato all’interno del Metodo Summa Aurea (Fabbroni R., Sanna A., 2022).

Lo stato cerebrale delta comporta anche uno stato cardiaco ottimale e coerente e quanto detto sui benefici dello stato delta è raggiungibile con le tecniche energetico-meditative del Metodo Summa Aurea ora divenuto Metodo Cosmo.

All’interno di tale percorso di Crescita Personale e Spirituale (Metodo Cosmo), oltre a fare esperienza di stati di coscienza trascendentali si fa un lavoro attivo di pulizia della parte umana composta dalle credenze e dai condizionamenti familiari, culturali, religiosi e sociali che creano i vari conflitti interiori.

In questo contesto (Metodo Cosmo), attraverso una visione sistemica in cui corpo, mente e Anima-Spirito sono correlati, maggiore è la pulizia della parte mentale condizionante, maggiore sarà il benessere fisico e maggiore sarà la connessione Spirituale.

La ricerca e la sperimentazione della connessione con la propria parte Spirituale e quindi il proprio riconoscimento, diviene poi il trampolino di lancio per fare l’esperienza con il Divino nel senso reale del termine: DIO.

Quindi che la meditazione sia utile come aiuto per migliorare il proprio stato fisico e mentale è un dato assodato così come è assodato che si viva esperienze trascendentali. È sicuramente uno strumento utile e propedeutico ma non sufficiente per un reale contatto con il Divino.

Per avere un contatto reale con il Divino, con DIO, è fondamentale aver fatto una buona pulizia delle dinamiche umane, aver ben compreso e saper gestire le proprie emozioni avendo maturato il distacco da esse.

A tutto questo, si è visto, nei 15 anni di ricerca svolti che è necessario avere inoltre un buon livello energetico e di frequenza idonea e risonante con quella del Divino.

Tale frequenza è fondamentale per tale connessione è come fare il giusto numero di telefono. Tale energia o frequenza è quella detta Scalare che è tipica del Metodo Summa Aurea ora divenuto Metodo Cosmo che parte dall’armonizzazione del cuore fisico attraverso il chakra del cuore che è la porta per la connessione animico-spirituale con conseguenze quindi di benessere mentale e fisico ma con una certa e sperimentabile connessione Spirituale attraverso esperienze che possiamo definire si trascendenti ma Trascendenti Evolutive e Divine.

Stato Fisiologico in un Operatore Bioenergetico secondo il Metodo Summa Aurea® analizzato attraverso il macchinario di Analisi Psicofisica ed Energetica Alfa System Possiamo vedere dalla figura, come un Operatore Bioenergetico secondo il Metodo Summa Aurea®, ora Metodo Cosmo, è in grado di rimodulare consapevolmente lo stato delle proprie Onde Cerebrali e portarle velocemente nello stato delta. Conseguentemente al raggiungimento di questo stato di coscienza si può notare come lo stato psico-emozionale dell’operatore sia ottimale. Questo si traduce con un distacco emozionale, calma interiore, equilibrio e lucidità mentale. Tale stato può essere generato per risonanza anche nel cliente/paziente dell’Operatore grazie alle tecniche bioenergetiche del Metodo Summa Aurea®, ora Metodo Cosmo.

Co-Fondatore Metodo Cosmo
Fondatore Metodo Summa Aurea
Dott. Roberto Fabbroni

Bibliografia

 Fabbroni R., Sanna A., Delta Healing. La frequenza cerebrale per il ripristino del Benessere e la Rigenerazione Cellulare, attraverso i trattamenti Bioenergetici secondo il Metodo Summa Aurea®. Caso di studio su 20 Operatori del Metodo, Rivista Scienze Biofisiche (03/2022) DOI: https://doi.org/10.48274/IBI14

[1] https://meditazione-trascendentale.it/

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