L’esistenza umana si è sviluppata sino ad oggi attraverso una moltitudine di conflitti interiori a cui la psicologia ha sempre cercare di fornire una risposta e quindi soluzioni.
Il questo contesto Abraham Maslow, esponente di spicco sia della Psicologia Umanistica che della Psicologia Transpersonale, definì la psicologia Umanistica come la “terza forza” della psicologia (Maslow,1962), elemento che si inseriva come prospettiva alternativa alle due scuole preminenti fino ad allora, il modello comportamentista skinneriano (definito da Maslow “Prima Forza”) e la psicoanalisi freudiana (“Seconda Forza”) (Maslow, 1954). Questo per indicare che le due principali scuole di pensiero psicologico non erano in grado di portare a risoluzione in modo completo i conflitti interiori inquanto a suo dire, incomplete nella visione degli elementi che osservavano.
La psicologia umanistica (o psicologia umanista) è una corrente di pensiero psicologico con campi applicativi educativi, sociali e terapeutici che si è sviluppata a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso per iniziativa di un gruppo di psicologi statunitensi tra i quali Abraham Maslow, Carl Rogers (Terapia centrata sul cliente), Rollo May e con contributi di numerosi altri esponenti sia statunitensi che europei tra i quali: Kurt Goldstein (Psicologia Umanistica), Viktor Frankl (Logoanalisi), Roberto Assagioli (Psicosintesi), Erich Fromm (Psicoanalisi umanista), Fritz Perls (Psicoterapia della Gestalt), Eric Berne (Analisi Transazionale), Ludwig Binswanger (Psicologia Esistenziale).
La psicologia Umanistica nasceva dall’esigenza di un’alternativa ai modelli riduzionisti e deterministi delle due concezioni psicologiche allora prevalenti nel mondo accademico e nella prassi psicologico-clinica come già indicato. Maslow chiamerà la Psicologia Umanistica “terza forza” proprio in contrapposizione a queste due altre “forze” del pensiero psicologico.
Alcuni aspetti salienti della Psicologia Umanistica sono:
– Attenzione all’individuo nella sua interezza e molteplicità di aspetti; solo una lettura su più piani (ad es. fisico-corporeo, psicologico, relazionale, spirituale) e con molteplici visuali (aspetti cognitivi, aspetti emotivi, aspetti neurobiologici, aspetti comportamentali, aspetti relazionali e sociali, aspetti etici, aspetti, ecc.) è in grado di descrivere l’essere umano.
– Attenzione all’esperienza soggettiva (sensazioni, emozioni, convinzioni, bisogni ecc.) come viene percepita dall’individuo, al di là di possibili interpretazioni e letture esplicative logico-causali.
– Riconoscimento delle potenzialità di ogni persona; ogni individuo possiede una spinta alla realizzazione di sé e del proprio potenziale umano. In ognuno albergano i semi di qualità e competenza che possono essere sviluppati per vivere in maggior armonia con se stessi e con gli altri e per esprimere più efficacemente la propria creatività.
– Concezione della vita come attraversata da una costante aspirazione a stati di maggior benessere e autorealizzazione e come un possibile percorso di evoluzione verso queste mete
– Importanza attribuita alla dimensione etica e noetica (valori e significato) della vita
– Riconoscimento della responsabilità che ogni individuo ha nel percorso di crescita ed evoluzione individuale e collettiva
Notevole anche il fatto che la “terza forza” indicata da Maslow deve a suo avviso essere la porta di ingresso verso una “quarta forza”, ancora più elevata, trans-personale e incentrata sul cosmo anziché sull’individuo. Su queste basi, verso la fine degli anni ‘Sessanta, nacque la Psicologia Transpersonale, il cui fine era proprio il superamento di concetti come quelli di umanità, identità e autorealizzazione personale, ed il riorientamento verso una dimensione di trascendenza del Sé e quindi una dimensione Spirituale.
Linee guida della Psicologia Transpersonale:
- La psicologia Transpersonale è considerata la quarta forza della psicologia in quanto oltre ad essere la più recente, elaborata a partire dagli anni sessanta, trascende e include i modelli che l’hanno preceduta: la psicoanalisi, il comportamentismo, la psicologa umanistica.
- Questo significa ad esempio che senza trascurare transfert e resistenze oppure il lavoro sulle mappe cognitive disfunzionali o le potenzialità umane e l’empatia estende il suo intervento a quelle aree della realtà psichica che si estendono oltre l’identificazione con la personalità individuale, definite prima da Roberto Assagioli, il creatore della Psicosintesi, e in seguito da Gustav Jung, appunto transpersonali.
- La Psicologia Transpersonale, sta ad indicare quell’approccio psicologico che amplia la cartografia della psiche fino a comprendere sia le esperienze pre e peri natali che quelle spirituali.
- Essa propone modelli epistemologici e metodologici in grado di occuparsi con un approccio scientifico dello studio della spiritualità, delle esperienze interiori dei diversi stati di coscienza, dello sviluppo delle qualità più genuinamente umane e delle risorse più elevate del Sé, quali la consapevolezza, la compassione, la responsabilità, la fiducia, la creatività, la volontà spirituale, l’intuizione, l’accettazione, la solidarietà, la coscienza dell’unità e dell’interconnessione.
- Si caratterizza pertanto come il contributo degli ambienti scientifici allo studio, e alla comprensione dell’esperienza umana integrale, alla gestione del dialogo partecipativo tra il Sé individuale e il mondo, mediante la padronanza dell’esperienza interiore, dei molteplici stati della coscienza, della realizzazione della propria vera natura, delle emergenze spirituali.
- Nella sua ricerca, essa integra l’esperienza della psicologia occidentale, soprattutto del filone gestaltico, esistenziale, umanista, con le culture sapienziali fondate sulla meditazione e la tradizione primaria fondata sull’estasi e sul contatto diretto con le forze della natura.
- Subisce inoltre una forte influenza dalle più recenti acquisizioni della fisica moderna ed è in stretto rapporto con altre scienze quali: la sociologia, l’antropologia e la biofisica Informazionale.
La psicoterapia transpersonale affronta il disagio e la patologia psichica in un quadro che comprende e offre strumenti per:
- La padronanza dell’esperienza interiore e degli stati di coscienza nella vita quotidiana,
2. La piena espressione delle proprie risorse e qualità umane riflesso di quelle Spirituali
3. La realizzazione della propria vera natura.
Tale argomento è approfondito in modo dettagliato sia Teorico e sia Pratico all’interno del Percorso di Crescita Personale e Spirituale del Metodo Cosmo e nel Master di Cardiologia Energetiche e Psiche-Somatica dedicato agli Operatori Medico Sanitari e di altre discipline (vedi dettagli del Master).
Co-Fondatore del Metodo Cosmo
Dott. Roberto Fabbroni