Non c’è da stupirsi se si è perso, qual è la verità, e quindi la vera entità di Dio e quindi si è cercato Dio in tutto ciò che poteva essere significativamente vitale per l’essere umano.
Perché nel periodo dell’oscuramento, ovviamente, la percezione reale della Natura di Dio non era disponibile, a meno che uno non fosse preposto a mantenere il significato, il senso di Dio, per far sì che nei secoli ve ne fosse sempre traccia.
Quindi che la tua serenità su questo argomento rimanga immutata e che il tuo cuore sia colmo di gioia, perché in te c’è più Verità di quanti altri possano testimoniare.
Sii grata di ciò che hai, anziché rammaricata di quello che credevi di avere e magari ora non hai più, ma meglio essere lieti di una verità aggiuntiva che rammaricati di aver perso una verità che non lo era.
Accogli il percorso che hai vissuto nella sua imperfezione anche se imperfetto, perché, per quello che è stato, è stato così perfetto nella sua imperfezione da portarti a ritrovarti e quindi a esprimerti e quindi a entrare in contatto con la parte di Dio che ai più era nascosta.